Oggi e domani vorrei ricordare due canzoni d’amore. Due grandi canzoni d’amore per due amori sfortunati. Così diversi e allo stesso modo infelici. Se vogliamo, in qualche modo distinguerli, potremmo vederli come un amore impossibile e un disperato lamento da parte di un amante respinto.
Ma questo è anche un doveroso omaggio alla canzone francese.
Strana gente i francesi. I “grandi intellettuali” non si vergognano di mescolarsi agli “uomini di spettacolo”. I “poeti” (come Prevert) non si fanno riguardo a scrivere testi per le “canzonette”. Al tempo, gli uni e gli altri; esistenzialisti. Sembrano ignorare il significato di “Arti minori”.
Les amants d’un jour (testo: Claude Delécluse e Michèle Senlis, musica: Marguerite Monnot) viene incisa dalla grande Edith Piaf l’8 febbraio del 1956.
Nel 1969 ne fa una splendida traduzione il compianto Herbert Pagani come: Albergo a ore. Il successo, anche da noi, è buono ma il ricordo breve: Albergo a ore
Paoli la riprende nel 1971 in Le due facce dell’amore. Noi qui la riprendiamo nella versione che ne da Ornella Vanoni. Ci limitiamo a tre incisioni, ma la ricordiamo cantata anche, tra gli altri, in francese, da Guichard Daniel e, in italiano, da Milva. Albergo a ore.
Les amants d’un jour | Albergo a ore |
Moi, j’essuie les verres Au fond du café J’ai bien trop à faire Pour pouvoir rêver Et dans ce décor Banal à pleurer Il me semble encore Les voir arriver…Ils sont arrivés Se tenant par la main L’air émerveillé De deux chérubins Portant le soleil Ils ont demandé D’une voix tranquille Un toit pour s’aimer Au coeur de la ville Et je me rappelle Qu’ils ont regardé D’un air attendri La chambre d’hôtel Au papier jauni Et quand j’ai fermé La porte sur eux Y avait tant de soleil Au fond de leurs yeux Que ça m’a fait mal, Que ça m’a fait mal…Moi, j’essuie les verres Au fond du café J’ai bien trop à faire Pour pouvoir rêver Et dans ce décor Banal à pleurer C’est corps contre corps Qu’on les a trouvés…On les a trouvés Se tenant par la main Les yeux refermés Vers d’autres matins Remplis de soleil On les a couchés Unis et tranquilles Dans un lit creusé Au coeur de la ville Et je me rappelle Avoir refermé Dans le petit jour La chambre d’hôtel Des amants d’un jour Mais ils m’ont planté Tout au fond du coeur Un goût de leur soleil Et tant de couleurs Que ça me fait mal, Que ça me fait mal…Moi, j’essuie les verres Au fond du café J’ai bien trop à faire Pour pouvoir rêver Et dans ce décor Banal à pleurer Y a toujours dehors… La chambre à louer… |
Io lavoro al bar d’un albergo a ore porto su il caffè a chi fa l’amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali, non le vedo più manco con gli occhiali… Ma sono rimasto là come un cretino vedendo quei due arrivare un mattino: puliti, educati, sembravano finti sembravano proprio due santi dipinti! M’ han chiesto una stanza gli ho fatto vedere la meno schifosa, la numero tre! E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi poi, come San Pietro, gli ho dato le chiavi gli ho dato le chiavi di quel paradiso e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso! lo lavoro al bar di un albergo a ore porto su il caffè a chi fa l’amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali non le vedo più manco con gli occhiali! Ma sono rimasto là come un cretino aprendo la porta in quel grigio mattino, se n’erano andati, in silenzio perfetto, lasciando soltanto i due corpi nel letto. Lo so, che non c’entro, però non è giusto, morire a vent’anni e poi, proprio qui! Me li hanno incartati nei bianchi lenzuoli e l’ultimo viaggio l’ han fatto da soli: né fiori né gente, soltanto un furgone, ma là dove stanno, staranno benone! lo lavoro al bar d’un albergo ad ore porto su il caffè a chi fa l’amore… lo sarò un cretino ma chissà perché non mi va di dare a nessuno la chiave del tre! |
Naturalmente le registrazioni sono quello che sono, anche e soprattutto per colpa della compressione in mp3, sarebbe bene cercarli e gustarli in originale.
Ciao. Le ho ascoltate tutte e tre.. Così a orecchio ho preferito quella della Vanoni ma il testo francese lo preferisco a quello italiano..
Il titolo poteva far pensare a qualcosa di leggero invece l’ho trovato particolare e interessante..
Buona giornata
Julia
La canzone è conosciuta da noi soprattutto per le interpretazioni di Paoli. Nessuno, a mio parere, sottolinea drammaticamente il testo. La voce della Piaff è una spanna sopra le altre. Lei non ha bisogno di dramattizzarla. Nella sua voce c’è tutta la fatica di una vita… difficile.
Stavamo discutendo proprio su questa canzone, nel mio blog e in quello di Camaleonticando, su splinder.
Ritenevo superiori il testo francese e l’interpretazione di Edith Piaf.
Ho trovato qui i testi in comparazione e ringrazio.
il testo francese, in effetti, pare avere qualcosa di più.
però personalmente adoro la versione di milva.
preferisco l’originale dà un senso di leggerezza pur essendo drammatico inoltre è sensuale esprime bene l’amore sotto le sue duplici vesti.giusi
bellissima la canzone di Herbert Pagani che ricordo sempre con grande commozione.
vorrei ricordare “la canzone dei vecchi amanti” testo di brel che recentemente battiato ha saputo rendere sublime.
Immensa la Piaf, come sempre d’altronde: ma anche Milva non è da meno
La versione francese, a parte lavoce superlativa della Piaf, è poetica e coinvolgente, l’italiana è quasi squallida. La ascolterei cento volte.
Its like you read my thoughts! You seem to understand a lot about this, such as you
wrote the e book in it or something. I believe that you simply can do with some p.
c. to force the message house a little bit, but other than that, this is wonderful blog.
A great read. I’ll certainly be back.
I don’t speak English, sorry. But… tank you.
Hi to every body, it’s my first pay a quick visit of this blog; this website consists of amazing and actually fine data in favor of readers.
I don’t speak english.
Tutto cambia. Questo spazio è gratuito. Io ho cercato e allora questo era il migliore.
Scusami, parlo solo italiano. Ho fatto tutto da solo. Tema wordpress: MistyLook. Poi bisogna provare e scoprire.
***
I’m sorry, I only speak Italian. I did it all by himself. WordPress theme: MistyLook. Then you have to try and find out.
GRAZIE
Ho cercato l’icona per ascoltare la versione di studio della Vanoni che ricordavo essere molto bella, ma purtroppo…
dalla Vanoni poiché questa è la rete, le cose te le tolgono da sotto gli occhi: http://www.youtube.com/watch?v=uS50hUIlwTA
La traduzione di Herbert Pagani non rende la poeticità del testo originale
Ma è splendida e poetica a prescindere.
Ma perché si ammazzano?
Ad una canzone, ad una poesia, ogni uno dà le proprie risposte. Non c’è molto oltre a ciò che dice l’autore se non l’emozione.