Come anticipato ieri vorrei ricordare una seconda grande canzone d’amore. Nel 1958 Jacques Brel scrive Ne me quitte pas che registra l’anno successivo. Allora, in Francia, quelli che si scrivevano le canzoni che poi cantavano venivano chiamati chansonnier e Jacques Brel fa parte, con i vari George Brassens, Leo Ferrè, Boris Vian (il meno conosciuto del gruppo, non solo chansonnier, autore de Il disertore), etc. fino a finire con Charles Aznavour, di quella grande stagione della canzone francese che tanta importanza avrà anche a casa nostra.
[Audio “http://se.mario2.googlepages.com/Brel-Nemequittepas.mp3”%5D
Della canzone furono poi edite molte altre versioni anche dallo stesso autore. Qui ne ricordiamo solo alcune altre di interpreti diversi. Gino Paoli incide Non andare via per la prima volta nel 1962 nel suo secondo LP “Le cose della vita” per poi riprenderla molte volte in seguito. Qui direi che lo sentiamo non al meglio.
[Audio “http://se.mario2.googlepages.com/G.Paoli-Nonandarevia.mp3”%5D
La canzone trovò, come detto, tanti altri eccellenti interpreti tra cui Patty Pravo, che la presentò a “Canzonissima” nel 1970, e la incluse in Bravo Patty del 1994, con un testo del tutto riscritto rispetto a quello reso famoso in Italia sia da Paoli che, in seguito, da Ornella Vanoni.
[Audio “http://se.mario2.googlepages.com/P.Pravo-NonAndareVia.mp3”%5D
Ne me quitte pas | Non andare via |
Ne me quitte pas Il faut oublier Tout peut s’oublier Qui s’enfuit déjà Oublier le temps Des malentendus Et le temps perdu A savoir comment Oublier ces heures Qui tuaient parfois A coups de pourquoi Le coeur du bonheurNe me quitte pasMoi je t’offrirai Des perles de pluie Venues de pays Oÿ il ne pleut pas Je creuserai la terre Jusqu’après ma mort Pour couvrir ton corps D’or et de lumière Je ferai un domaine Oÿ l’amour sera roi Oÿ l’amour sera loi Oÿ tu seras reineNe me quitte pasNe me quitte pas Je t’inventerai Des mots insensés Que tu comprendras Je te parlerai De ces amants-là Qui ont vu deux fois Leurs coeurs s’embraser Je te raconterai L’histoire de ce roi Mort de n’avoir pas Pu te rencontrerNe me quitte pasOn a vu souvent Rejaillir le feu De l’ancien volcan Qu’on croyait trop vieux Il est paraät-il Des terres brulées Donnant plus de blé Qu’un meilleur avril Et quand vient le soir Pour qu’un ciel flamboie Le rouge et le noir Ne s’épousent-ils pasNe me quitte pasNe me quitte pas Je ne vais plus pleurer Je ne vais plus parler Je me cacherai là A te regarder Danser et sourire Et à t’écouter Chanter et puis rire Laisse-moi devenir L’ombre de ton ombre L’ombre de ta main L’ombre de ton chienNe me quitte pas |
non andare via puoi dimenticare tutto quello che se n’è andato già tutti i malintesi e tutti i perché che uccidevano la felicità poi dimenticare tutto il tempo che è passato già non esiste più non andare via non andare via non andare via non andare via io… io ti offrirò perle di pioggia venute da dove non piove mai aprirò la terra giù fino nel fondo per coprirti d’oro d’oro e di luce e ti porterò dove non c’è più che quel che tu vuoi che quel che tu cerchi non andare via non andare via non andare via non andare via… non andare via per te inventerò le parole pazze che tu capirai e ti parlerò di due amanti che per due volte à hanno visto il fuoco ti racconterò la storia di un re che morì perché non ti vide mai non andare via non andare via non andare via non andare via…nel vulcano spento che credevi morto molte volte il fuoco è rinato ancora ed il fuoco brucia tutto quanto intorno e non riconosce niente e nessuno e quando c’è sera se c’è fuoco in cielo il rosso ed il nero non hanno un confine non andare via non andare via non andare via non andare via… non andare via io non piango più io non parlo più mi nasconderò e ti guarderò quando riderai e ti sentirò quando canterai sarò solo l’ombra della tua ombra della tua mano l’ombra del tuo cane non andare via non andare via non andare via non andare via |
[testo nell’incisione di Patty Pravo]
Non andare via, quel che stato è stato
E non conta più, va dimenticato
Dimenticherai tutti i malintesi
ed i giorni spesi a spiegar perché
Dimenticherai queste lunghe ore
Che hanno ucciso amore e felicità
Ma non andare via, non andare via, non andare via
Per te raccoglierò diamanti di pioggia
Là dove la pioggia non cade mai
Ruberò alla terra ogni suo gioiello
Per vedermi bella là negli occhi tuoi e farò di più
Fonderò un paese dove amare è legge dove sarai re
Ma non andare via non andare via non andare via.
Non andare via per te inventerò parole senza senso
Che tu capirai e ti parlerò di due amanti che son bruciati insieme per due volte già
Ti racconterò la storia di un re che morì perché non trovò più lei
Ma non andare via, non andare via. non andare via
Quante volte al mondo è tornato il fuoco nel vulcano spento che credevamo morto
E non sembra vero, ma un campo bruciato
Può dare più grano del più dolce aprile
E di quelle sere che si incendia il cielo tra il rosso e il nero confine non c’è
Ma non andare via, non andare via, non andare via.
Non andare via io non piango più io non parlo più
Mi nascondo là e ti guarderò ballare e giocare
E ti ascolterò cantare e giocare
Ma lascia che io sia come la tua ombra l’ombra della tua mano l’ombra del tuo cane
Ma non andare via non andare via non andare via.
Ciao. Se il pezzo di ieri lo ricordavo vagamente quello di oggi mi è totalmente sconosciuto.. Preferisco quello di Patty Pravo anche come testo.. Non l’avevo mai sentita cantare così.. Intensa…
Una sorpresa il brano di Nina Simone.. Davvero tra le mie preferite 🙂
Ho letto la pagina su Edith Piaf. La conoscevo di fama e solo per La vie en rose.. Ancora una storia che ricorderò.
E’ con piacere che metto tutto queste cose nel cassetto…
Buon weekend
Julia