“Non c’è niente di meglio dopo che una buona sigaretta”. Le persone si riconoscono anche da come bevono il caffè. Ero stato a guardarla attentamente, Olga non aveva lasciato sulla tazzina la minima traccia di rossetto. Il sole la colpiva di sghimbescio senza riuscire ad infastidirla. Alice, naturalmente, stava sorseggiando svagata un the alla menta. Gabriele la guardava come vedesse una visione e versò dello zucchero sul piattino. Marcello aveva una macchina fotografica digitale nuova e non la lasciò nemmeno un attimo; il cucchiaino tintinnava senza gentilezza nella tazza. Era una regalo di Carla: Carla aveva uno dei suoi soliti piccoli malanni ed era stata aspettata per nulla. Aveva mandato un messaggio diverso per ognuno. Alessia non riusciva a stare ferma per ricordare a tutti ogni sua grazia e teneva il mignolo teso e il naso all’insù. Non ne aveva molto di seno ma non era un mistero per nessuno. Gli angoli della bocca di Giuseppa erano rivolti in giù e anche quel caffè sembrava avere un sapore terribile. Flavia era in ansia per presentare alla compagnia il suo nuovo; l’ultimo. Diede di gomito alla vicina. Lui portava gli occhiali e tutti si aspettavano qualcosa di intelligente, ma era solo una questione di vista. Tutti ancora si chiedono il perché del gesto di Isabella.
Capodanno di due anni fa
30 agosto 2011 di Mario
Azz… ma che ha fatto Isabella?
E che ne so? Io sono arrivato dopo. Arrivo sempre dopo. E c’era una tale confusione. Sai stava finendo l’anno. C’erra una certa euforia. Aspettativa. E’ così tutti gli anni. Si spera sul prossimo. Di liberarsi del precedente. Lo sapove che l’espressione di Giuseppina non era dovuta al caffè. Sto ancora aspettando le foto da Marcello. E poi non c’è stato nulla da ricordare. Un capodanno come tanti.
Però almeno Isabella ha fatto qualcosa di diverso. Ma tu non puoi chiedere a Marcello scusa? Lui sicuro si ricorderà… 😉
Appena lo vedo provo a grattargli la pancia, ma con precauzione. Sai, tra loro c’è stata una storia. Non vorrei… 😉