Grande emozione quando gli AreA intonano la loro canzone in chiusura al concerto allo SCARPE ROTTE Festival dopo aver parlato del dramma palestinese del diritto al ritorno, mentre il pubblico (invitato) faceva tintinnare le loro chiavi, e finiscono sventolando la nostra kefiah — presso Forte Marghera. 26 aprile 2014
recitato
حبيبي |
Amore mio Con la pace ho messo i fiori dell’amore davanti a te Con la pace ho cancellato i mari di sangue per te Lascia la rabbia Lascia il dolore Lascia le armi Lascia le armi e vieni Vieni che viviamo Vieni che viviamo o amore mio e la nostra coperta sia la pace Voglio che canti o mio caro E che il tuo canto sia per la pace fai sentire al mondo o cuore mio e di’ Lasciate la rabbia Lasciate il dolore Lasciate le armi Lasciate le armi e venite, Venite a vivere in pace. |
il cantato (ricordando Demetrio Stratos)
«Giocare col mondo facendolo a pezzi
bambini che il sole ha ridotto già vecchi
Non è colpa mia se la tua realtà
mi costringe a fare guerra all’omertà.
Forse un dì sapremo quello che vuol dire
affogare nel sangue con l’umanità.
Gente scolorata quasi tutta uguale
la mia rabbia legge sopra i quotidiani.
Legge nella storia tutto il mio dolore
canta la mia gente che non vuol morire.
Quando guardi il mondo senza aver problemi
cerca nelle cose l’essenzialità
Non è colpa mia se la tua realtà
mi costringe a fare guerra all’umanità.»
Testi da: http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=320
Direttamente dallo Scarpe rotte festival: https://www.facebook.com/photo.php?v=580717878701817&set=vb.100002908310642&type=3&theater
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