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Archive for 21 luglio 2011

Questi estemporanei inserti di giovedì non vogliono creare un percorso. Non vogliono essere una pagina critica sulla musica rock. Semplicemente mi sono reso conto che Lei, perché a volte la vita toglie anche il tempo di vivere, e il sorriso, era stata costretta ad ignorare taluni pezzi che hanno accompagnato i miei giorni allora. Le sono sfuggite piccole gemme. Allora gliele propongo e dedico casualmente. Anche ad uso di altri che possono averle perse o scordate o che più semplicemente hanno il piacere di ritrovarle. Questo pezzo dei Traffic è proprio degli inizi di quegli anni 70, esattamente del 1970. Qui il progressive rock di una grande superband si avvicina ancor più alla musica popolare e etnica.

C’erano tre uomini che venivano da occidente, per tentare la fortuna
e questi tre uomini fecero un solenne voto
John Barleycorn (1) deve morire
loro avevano arato, avevano seminato, loro avevano dissodato
e avevano gettato zolle di terra sulla sua testa
e questi tre uomini fecero un solenne voto
John Barleycorn era morto
lo lasciarono giacere per un tempo molto lungo, fino a che scese la pioggia dal cielo
e il piccolo sir John tirò fuori la sua testa e lasciò tutti di stucco
loro l’avevano lasciato steso fino al giorno di mezza estate (2) e fino ad allora lui era sembrato pallido e smorto
e al piccolo Sir John crebbe una lunga lunga barba e così divenne un uomo
loro avevano assoldato uomini con falci veramente affilate per tagliargli via le gambe
l’avevano avvolto e legato tutto attorno, trattandolo nel modo più brutale
avevano assoldato uomini con i loro forconi affilati che avevano conficcato nel (suo) cuore
e il carrettiere lo trattò peggio di così
perché lo legò al carro
e andarono con il carro tutto intorno al campo finché arrivarono al granaio
e fecero un solenne giuramento sul povero John Barleycorn
assoldarono uomini con bastoni uncinati per strappargli via la pelle dalle ossa
e il mugnaio lo trattò peggio di così
perché lo pressò tra due pietre
e il piccolo Sir John con la sua botte di noce (3) e la sua acquavite nel bicchiere
e il piccolo sir John con la sua botte di noce dimostrò che era l’uomo più forte dopo tutto
il cacciatore non può suonare il suo corno così forte per cacciare la volpe
e lo stagnaio non può riparare un bricco o una pentola senza un piccolo (sorso) di grano d’orzo.

(dalla raccolta di H. Gorson, 1600)
(1) Letteralmente John Grano d’Orzo, personificazione del whisky e della birra.
(2) Il giorno del solstizio d’estate, il giorno delle fate e degli incantesimi (vedi la commedia di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”, “A midsummer’s night dream”).
(3) La botte di legno di noce o di rovere usata tutt’oggi per invecchiare il whisky.
(4) Si possono leggere qui i molti significati nascosti di questa canzone.

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