Finestre e temporale: elaborazione fotografica di MDG
Robert Wyatt, pseudonimo di Robert Ellidge (Bristol, 28 gennaio 1945), nasce cantautore il 1 giugno 1973, quando durante una festa, cade da una finestra al terzo piano di un palazzo, rimanendo paralizzato dalla vita in giù. L’anno successivo, ancora ricoverato in ospedale, incide il suo primo e forse più importante disco, quel Rock bottom dal quale abbiamo scelto Little Red Robin Hood Hit The Road. Nella “vita precedente” aveva avuto il tempo di essere uno dei più grandi protagonisti della scuola di Canterbury in quella grande stagione in cui si affermò il progressive.
Nel 1963 era stato tra i fondatori del psichedelico Daevid Allen Trio con Daevid Allen e Hugh Hopper. Nel 1964, dopo l’abbandono dell’australiano Allen (che darà vita ai Gong) bloccato alla frontiera per una questione di documenti, i sopravissuti del gruppo daranno vita ai Wilde Flowers dal scioglimento dei quali nacquero i Caravan e soprattutto, con lui, i Soft Machine. Wyatt è uno dei progetti di rock progressivo più influenti in assoluto. In una parentesi del 1970 incise il suo primo vero disco solista: The End of An Ear. L’anno successivo abbandonerà la Macchina soffice per dar vita all’ennesimo grande gruppo: quei Matching Mole che incideranno due splendidi album: Matching Mole (1972) e Little Red Record (1972). Poi la disgrazia.
Rock bottom: Little Red Riding Hood Hit the Road
http://www.youtube.com/watch?v=a2TUb51oukc
Little Red Robin Hood Hit The Road |
Il piccolo pettirosso si mette in viaggio (Gioco di parole con Little Red Riding Hood che significa cappuccetto rosso) |
In the garden of England dead moles lie inside their holes The dead-end tunnels crumble in the rain underfoot Innit a shame?Can’t you see them? Can’t you see them? roots can’t hold them Bugs console themI fight with the handle of my little brown broom I pull out the wires of the telephone I hurt in the head and I hurt in the acting bone Now I smash up the telly with remains of the broken phone I fighting for the crust of the little brown loafI want it I want it I want it give it to me (I give it you back when I finish the lunchtea) I lie in the road try to trip up the passing carsYes me and the hedgehog We bursting the tyres all day As we roll down the highway towards the setting sun I reflect on the life of the Highwayman yum yum Now I smash up the telly and what’s left of The broken phone |
Nel giardino d’Inghilterra talpe morte giacciono nei loro buchi I tunnel ciechi crollano nella pioggia sotto i piedi Non è una vergogna?Non le vedi? Non le vedi? Le radici non riescono a trattenerle Gli insetti le consolanoHo lottato con il manico della mia piccola scopa marrone Ho tirato fuori i fili dal telefono Ho sbattuto la testa e Mi son fatto male un osso Adesso Ho spaccato la televisione coi resti del telefono rotto Sto lottando per la crosta di quel piccolo pane marroneLo voglio, lo voglio, lo voglio, dammelo (te lo ridò indietro quando finisco il pranzo-tè) Mi distendo per strada cercando di far inciampare le macchine che passano Sì, io e i ricci Facciamo scoppiare le gomme tutto il giorno Mentre rotoliamo sull’autostrada verso il tramonto Io rifletto sulla vita dei briganti a cavallo gnam gnam Ora finisco di distruggere la televisione e ciò che è rimasto del telefono rotto |
Ringrazio della splendida traduzione l’amico Marco Sacco