The New Black by The Mavrix
words and music composed by Ayub Mayet and Jeremy Karodia
copyright 2012
Chorus:
Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l’assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l’assedio.
Non devi perdonare la mia insolenza, dato che vengo descritto rozzo e persino sfrontato
Puoi pensare che io sia una persona inutile, spacciatore di falsità, disilluso.
Sono l’interruzione alle tue conversazioni a tavola, una costante irritazione e sbigottimento
al contrario di una certa nazione sovrana che ha una storia vecchia di quaranta generazioni
un’incomprensibile mano umana ha approvato violenza, brutalità e la cacciata dalla terra di appartenenza
Verso una terra senza gente per un popolo senza terra
In modo ancora più inatteso, un maledetto incontro, una lista nera di superpoteri…
Non sono una vittima, sono un terrorista!!!
Per cui non perdonare la mia insolenza, limitati a rispondere alle mie domande
perché sto perdendo la pazienza ed è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza.
Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l’assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l’assedio.
Non perdonare la mia frustrazione, il mio risentimento e la mia rabbia
perché l’umiliazione dell’occupazione è aggravata dal pericolo.
E’ un tipico giorno soleggiato e tranquillo a Gaza oppure un massacro a bordo di una flotilla di aiuti.
I ricordi di Sabra e Chatila e di un ragazzino chiamato Mohammed al Durrah sbiadiscono.
Una nazione, oppressa nella lotta, bombardata e catapultata in un’irreale età della pietra, è immersa nel dolore,
in modo ancora più inatteso, l’oppressore si atteggia a vittima ed è accettato, lodato ed applaudito,
con una tempesta di propaganda e odio!!!
Per cui non perdonare la mia insolenza, limitati a rispondere alle mie domande
perché sto perdendo la pazienza ed è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza;
è ora che io diventi la tua coscienza.
Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l’assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l’assedio.
Hai detto qualcosa? Hai sentito l’urlo dei bambini?
Quando le armi al fosforo bianco incenerivano i cieli e dissanguavano una nazione,
dov’era Obama, quando il diavolo giunse a Gaza?
Hai per caso implorato? Dateci misericordia, misericordia, vi prego.
Non perdonare il mio sarcasmo, la mia irriverenza o cinismo
perché qualsiasi antagonismo o critica al prescelto da Dio è proibita.
Visioni ed allucinazioni di pace vengono sputate dalla pancia di un M16.
Blackhawks & bulldozer, mortali ed osceni, fanno a pezzi e tradiscono la ragione.
Complotti fatti di massacri, convenzionali e chimici, convogliano un semplice messaggio:
la resistenza in azione sarà raggiunta dalla gloria della civiltà occidentale.
senza discorsi o ovazioni, io chiedo, qual è il prezzo del mio perdono, Jack?
Al diavolo, sopravviverò ad un altro attacco perché non mi fate alcuna concessione,
non c’è ritorno, sono sulla rotta della mia libertà
Perché I PALESTINESI SONO I NUOVI NERI!!!
I PALESTINESI SONO I NUOVI NERI!!!
Hai detto qualcosa?
Hai sentito le implorazioni dei bambini?
Nella notte tragicamente fredda,
senza speranza di calore o cibo
ti hanno pregato
pregato di togliere l’assedio,
di rendere disponibile cibo
e di rendere disponibili gli aiuti;
oh ti prego! togli l’assedio.
Come noi anche i palestinesi hanno intrapreso, per la giustizia sociale, quel percorso di resistenza attraverso il movimento di boicottaggio internazionale (BDS) che per primo portò a mettere in ginocchio e porre fine all’Apartheid. E’ toccante e stimolante provare la solidarietà dei nostri fratelli e sorelle del Sudafrica. Il New Black è un appassionato e potente riflesso di ciò che significa mostrare solidarietà umana. E ‘un riflesso di che cosa vuol dire “mai più”.
Nella mia vita ho visto la sconfitta dell’apartheid Sud Africa e nessuno può cancellare in me la speranza che l’apartheid israeliano e il dominio coloniale veda la finire.
Questa collaborazione musicale tra Sudafrica e Palestina è una manifestazione creativa di resistenza culturale all’oppressione israeliana, una parte indispensabile della nostra lotta globale nel movimento BDS per la libertà, giustizia e uguaglianza.
Mi conforta che oggi palestinesi e sudafricani stanno lavorando insieme per creare bella musica che risveglia i nostri spiriti e aiuterà a risvegliare la coscienza del mondo.
Al Sudafrica è stata necessaria la solidarietà del mondo per guadagnare la sua libertà, e oggi la Palestina ha bisogno del Sudafrica.
C’è una urgenza immediata, in questo momento storico, dopo la guerra del 2009 di Israele a Gaza (piombo fuso),
per una campagna di solidarietà internazionale nella volontà evidenziare le somiglianze tra apartheid e il sionismo.
Questa collaborazione tra musicisti palestinesi e sudafricani e attivisti, il primo nel suo genere, è un passo importante nella giusta direzione.
I Mavrix nascono da una collaborazione musicale nel 1984 come una band di protesta. Questa band è cresciuta fino ad accogliere 6 musicisti: con violini, chitarre, tabla africani, santoor e vocalisti. Le canzoni loro parlano di diritti umani, di razzismo, povertà, abusi di droga e oppressione.
Nel 2004 i Mavrix realizzarono il loro primo album “Guantanamo Bay” e stanno, attualmente, incidendo il loro secondo album “Pura Vida” che sarà completato in giugno 2012, da questo album è stato stralciato la canzone “The new black”, che è nata dalla collaborazione tra il Sud Africa a la Palestina.
Il video musicale e la canzone sono nati dall’incontro della band sudafricana e il musicista palestinese Mohammed Omar, che assieme hanno realizzato questo video musicale chiamato The New Black, che sarà inserito nel nuovo album “Pura Vida” di prossima uscita.
Il testo composto da Jeremy Karodia e Ayub Mayet è stato scritto come reazione all’orrore del massacro di Gaza “Piombo Fuso” del 2008-2009 e successivamente ispirato al libro “Ogni mattina a Jenin” dell’autrice Susan Abulhawa. La canzone scritta nel 2009 da Mayet è stata ripresa e riscritta dopo la lettura del libro della Abulhawa e oggi ci appare nella versione nuova.
Haidar Eid, esponente del BDS di Gaza e amico della band ha ascoltato la canzone nel 2011 e ha proposto immediatamente la collaborazione con il suonatore di Oud palestinese Mohammed Omar suggerendo una collaborazione con la band per creare un video in collaborazione sulle condizioni che accomunano il popolo sudafricano con quello palestinese.
La canzone è stata registrata dai Mavrix in Sud Africa e successivamente sovrapposta la registrazione di Mohammed Omar a Gaza, senza che le due parti si siano mai incontrate. Il risultato del brano mostra l’empatia che la solidarietà tra musicisti riesce a rendere.
Prodotto dal Palestinian Solidarity Alliance (Sud Africa) e dalla Palestinian Campain for the Accademic and Cultural Boycott of Israel (PACBI) accompagnati con scritti di Aldar Eid di PACBI, Barghouti del Movimento BDS, Ali Abunimah di Electronic Intifada e Susa Abulhawa, autrice di Mornings in Jenin” la canzone rappresenta un messaggio di supporto dei sudafricani che hanno vissuto in precedenza pure loro l’oppressione e l’apartheid. In solidarietà con i palestinesi che vivono ancora sotto l’oppressione dell’apartheid di Israele.